L’esperienza solidale di BitBang: un successo per tutti i dipendenti
4 Maggio 202104/05/2021 – Radio Bruno – Vaccinare tutti i caregiver familiari
5 Maggio 2021Lo staff di Assistenza di Ageop garantisce, giorno dopo giorno, aiuto e supporto ai bambini e alle famiglie che stanno affrontando il loro percorso di cura contro il cancro. Il loro lavoro si svolge sia nel Reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Sant’Orsola, dove ha sede il nostro Front Office, sia nelle Case Ageop. È personale costantemente formato, capace di esprimere alta e specifica professionalità. Tutto ciò si è rivelato di vitale importanza, soprattutto durante questo ultimo anno di pandemia quando gli operatori sono stati chiamati a rispondere alle limitazioni imposte dalla gravità della situazione, riorganizzando tutto il lavoro per poter continuare a garantire i servizi e per fare in modo che nessuna famiglia rimanesse indietro: il 96% dei bambini che necessitava di trattamenti chemioterapici programmati è riuscito a portarli a termine e nessuno si è trovato senza il supporto di cui aveva bisogno.
Il 40% delle famiglie che accogliamo ogni anno è straniero. È compito dello staff di assistenza fare in modo che queste famiglie riescano ad intraprendere il loro viaggio fino a Bologna dove i loro figli possono ricevere le cure necessarie e non erogate nei loro paesi di origine. Il lavoro dello staff di Assistenza è scandito da continui rapporti con il Ministero degli Esteri, con le ambasciate italiane all’estero, dal costante aggiornamento e dalla profonda conoscenza delle norme e dei regolamenti, soprattutto in un momento come questo quando i viaggi da e per le altre nazioni sono limitati. È così che Ageop rispetta e garantisce il fondamentale diritto alla cura ai bambini e agli adolescenti ammalati di cancro.
Il lavoro dello staff di Assistenza si svolge anche nelle case Ageop: offriamo ogni anno accoglienza a oltre 100 bambini e alle loro famiglie. Accogliere è molto di più che ospitare. Si tratta infatti di affrontare tutti gli aspetti che vanno oltre la malattia stessa. Per questo garantiamo servizi che siano di reale supporto alle famiglie: spesa a domicilio, i trasporti di andata e ritorno per l’ospedale, aiuto con le pratiche burocratiche, pulizie degli alloggi, consegna di farmaci, servizio psicologico e ascolto.
L’impegno dello staff di accoglienza è così accurato che una mamma ci scrive: <<Quando abbiamo detto a K. che saremmo dovuti andare in Italia cominciò a piangere, non voleva lasciare la sua casa, qui in Serbia. Gli abbiamo detto che questo viaggio era per il suo bene. E con qualche difficoltà, siamo partiti. Quando siamo arrivati a Casa Gialla, K. ha detto subito: “WOW, come se fossimo al mare!”
L’importanza delle Case Ageop è stata sottolineata di recente da Chiara Gibertoni, Direttrice generale della IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico di Sant’Orsola: “Casa Gialla, così come le tante iniziative di Ageop, rappresenta la frontiera dell’assistenza e testimonia la capacità che Ageop ha sempre dimostrato di saper progettare l’assistenza in maniera innovativa, con uno sguardo al futuro. Le case di assistenza non solo infatti consentono di superare quelle rigidità che nessun ospedale può eliminare, ma garantiscono la continuità del percorso di cura sul territorio, un modello particolarmente importante per i bambini e per gli adolescenti, ma che intendiamo sviluppare anche per gli adulti. Nessun ospedale, nemmeno il reparto di oncologia pediatrica del Policlinico di Sant’Orsola, il più importante della Regione, può infatti fare a meno di quelle rigidità organizzative ineliminabili, nonostante il contributo che da 39 anni Ageop garantisce all’interno del reparto: sale giochi, attività ludiche e didattiche per bambini e adolescenti, sostegno psicologico ai piccoli pazienti e alle famiglie. Solo la casa di accoglienza può garantire nello stesso tempo continuità di cura e accoglienza personalizzata per ogni bambino e per le famiglie.
Crediamo nella necessità di offrire un buon tempo di vita ai bambini e ai ragazzi con cancro e ai loro familiari, e questo si esprime nell’impegno profuso ogni giorno dallo staff di Assistenza.
Tra pochi giorni si festeggerà la Festa della Mamma: un’occasione per ringraziarla del suo amore. Pensiamo sia importante anche per tutte le madri in Oncologia Pediatrica poter vivere questa giornata dedicando un momento a se stesse e ricevendo tutto l’affetto possibile. Per questo abbiamo pensato di prenderci cura di loro insieme ai nostri donatori. Abbiamo ideato cinque confezioni tra cui scegliere per dedicare un regalo alla propria mamma; ad ogni confezione corrisponde un dono che noi consegneremo alle nostre mamme in Reparto e nelle Case Accoglienza. Questo dono rappresenterà per tutte loro un segno tangibile della vostra solidarietà nel lungo e difficile percorso al fianco dei loro bambini ammalati.