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Un forte desiderio: Elena Legnani

A portarmi nel reparto di Oncoematologia Pediatrica sono stati diverse circostanze, tra cui un importante periodo di lavoro in Africa. Ma è il desiderio di poter fare la differenza che tiene viva la mia motivazione.

Sono contrattista Ageop da quando mi sono specializzata, nel luglio 2017. Sono una pediatria quindi mi occupo di visite, giro-visite e decisione dei piani terapeutici insieme ai colleghi.

In questo reparto si affrontano malattie difficili e complesse, dove a una diagnosi corrisponde una cura che prende in considerazione sia la sfera fisica che cognitiva del paziente e di chi lo accompagna in questo percorso. Porre attenzione a tutti i piani coinvolti, per restituire un percorso personalizzato è per me un forte stimolo.

I trattamenti a cui i piccoli pazienti si sottopongono sono molto pesanti. Parliamo di cicli chemioterapia e di radioterapia, lunghi periodi di immunodepressione ed isolamento. Si presenta quindi l’esigenza di individuare terapie di supporto, anche per contrastarne la tossicità. Trovare un equilibrio è molto importante. Il cancro è una malattia che pone il paziente ad avere necessità totali: a livello clinico ma anche psicologico.

A differenza di altre specializzazioni, questa mi  permette di creare un legame molto forte con i pazienti e le loro famiglie: li conosco nel momento della diagnosi e li accompagno per tutto il corso delle terapie, l’eventuale guarigione e il lungo periodo di follow-up, che può durare fino a 10 anni. Certo questo è un reparto molto duro, ti segna profondamente: avere a che fare con il cancro, e con la possibilità che il paziente arrivi ad essere terminale, è un fatto a cui non ci si abitua, soprattutto se chi ne soffre è un bambino.

Ma qui c’è anche tanta speranza e tante guarigioni. Momenti molto intensi, che motivano e che mi danno ragione di avanzare verso cure sempre migliori.

La Dott.ssa Elena Legnani conduce il progetto “Linee di indirizzo per la gestione delle urgenze in ambito onco-ematologico pediatrico” inserito nell’Accordo Quadro 2019-2023 che Ageop Ricerca ha siglato con l’Azienda Ospedaliero Universitaria e con cui si è impegnata a sostenere 17 progetti di ricerca scientifica condotti all’interno del’Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Sant’Orsola.