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Tre computer portatili, un tablet, un IPAD, due mouse e una tastiera wireless: il dono di Don’t Panic ad Ageop Ricerca

Non sappiamo se ci avete fatto caso anche voi, ma le cose cominciano a cambiare quando si ascoltano i bisogni, quando si ha iniziativa e quando si fa rete.

È cominciata così anche questa storia: un giorno Fallou racconta ai volontari che lui ha un sogno, diventare youtuber. C’è un ostacolo però, non ha il computer. Ma in Ageop gli ostacoli sono incentivi a cercare una strada per superarli. E così ad una volontaria viene in mente che a Bologna è attiva la rete di associazioni Don’t Panic messa in piedi per affrontare la crisi pandemica. Anche Don’t Panic si basa sull’ascolto dei bisogni e in questo lungo e difficile anno di emergenza ha realizzato un bel numero di progetti a sostegno dei più fragili. Tra queste anche “Compagn@diBanco”, “l’iniziativa solidale per non lasciare soli gli studenti, le famiglie e gli insegnanti, supportandoli nell’accesso e nelle attività della didattica online”.

Contattati da Ageop, i volontari si sono messi subito alla ricerca di un computer per Fallou. Ma non si sono fermati qui e ci hanno donato tre computer portatili, un tablet, un IPAD, due mouse e una tastiera wireless. Consegnati il 31 marzo, sono già stati destinati alle bambine, ai bambini e agli adolescenti  affetti da patologie oncoematologiche di cui Ageop si prende cura.

Siamo grati alle volontarie e ai volontari di Don’t Panic: il loro impegno è la conferma che esiste una parte silenziosa, ma molto operosa, che senza voler nulla in cambio vive anche questa drammatica crisi sanitaria, che tutti ci coinvolge, rivolgendo il pensiero e l’attenzione alla parte più fragile e meno fortunata.

Se da soli possiamo fare tutto quanto le nostre forze ci consentono, è solo insieme che faremo davvero la differenza. Questo ci insegna la pandemia, e non dovremo dimenticarlo nemmeno quando l’emergenza sarà superata.