Bologna – Non serve andare dall’altra parte del mondo per trovare Paesi in cui terapie e cure non sono garantite ai bambini oncologici. Basta fermarsi “alle porte dell’Europa”, come nei Balcani. A testimoniarlo è Francesca Testoni, numero uno di Ageop, l’associazione dei genitori dell’oncologia pediatrica del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, in un’intervista all’agenzia ‘Dire’. [Continua a leggere]